Monte Calvario - Colle Nero
22 P4 (913 mt) • Monte Calvario (1991 mt)
• Colle Nero (1991 mt)

Dislivello
Tempo
Difficoltà
Lunghezza
Descrizione Percorso
Il percorso inizia salendo all’interno di una pineta con un paesaggio ricco di rocce affioranti che mettono in evidenza il carattere calcareo delle stesse. Facendo attenzione, sul sentiero è possibile vedere escrementi di lupi (Canis lupus, Linnaeus 1758), cervi (Cervus elaphus, Linnaeus 1758) e martore (Martes martes, Linnaeus 1758), inoltre sono comuni penne di ghiandaia (Garrulus glandarius, Linnaeus 1758). Giunti in prossimità del bivio per il sentiero n. 21 bis per le Miniere di Re Ferdinando il bosco si dirada in arbusteto ricco di ginepri (Juniperus oxycedrus L.) e prati rocciosi ove le erbe, nel periodo della fioritura, regalano magnifici colori e odori penetranti. Proseguendo per Monte Calvario si è immersi in prati scoscesi, ricchi di colore e rocce modellate da secoli di esposizione a agenti atmosferici. Da Monte Calvario è possibile ammirare tutta la Valle di Comino, ricca di borghi medievali con castelli o incastellamenti, e di campagne incontaminate a seguito di una pratica agricola effettuata con metodi naturali. Proseguendo la salita ci si immette in una faggeta che nel periodo estivo permette di apprezzare a pieno la frescura dell’ambiente; ben presto si abbandona per salire verso i prati montani. Il paesaggio è sempre ricco di flora e affioramenti rocciosi, inoltre è possibile individuare la fauna più tipica del PNALM: cervi e camosci (Rupicapra pyrenaica ornata, Neumann 1899). Proseguendo la salita si arriva sulla cima di Colle Nero: la meta dell’itinerario. Guardandosi intorno da Colle Nero oltre alla Valle di Comino si vedono le maggiori cime del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, immersi in una vegetazione di alta quota e respirando l’aria di paesaggi incontaminati.
