Località Largo Lago – La Castelluccia
Descrizione
Il percorso inizia dalla località Largo Lago, salendo da Via Belfiore. Attraverso una salita acciottolata e piuttosto ripida, si lasciano alle spalle le ultime case dell’abitato. Dopo aver attraversato una strada asfaltata, ci si immette in un tratturo affiancato, sulla destra, da un muro a secco di notevole fattura. Questo antico tratturo rappresenta l’inizio del sentiero P4 del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (PNALM). Dopo circa 130 metri, si giunge a una biforcazione dove le frecce segnaletiche del CAI indicano l’inizio di diversi itinerari.
Seguendo la direzione verso il Vallone Forca d’Acero, ci si avventura lungo il sentiero n.10. Il primo tratto attraversa caratteristici terrazzamenti, testimonianza di un passato agricolo, ancora oggi utilizzati per la coltivazione di uliveti dagli abitanti del borgo. I muri a secco, meticolosamente mantenuti, raccontano di un’antica sapienza agricola ormai quasi dimenticata, trasmettendo al visitatore un senso di connessione con tradizioni rurali di un tempo.
Il sentiero, attraversato principalmente da fauna selvatica come cervi, caprioli, scoiattoli e martore, si inoltra in un bosco sempre più fitto, offrendo un’esperienza immersiva e avventurosa. Ogni passo è un’opportunità per scoprire qualcosa di nuovo: un fiore raro, un albero in fiore, tracce di animali, antichi muri a secco o ruderi di costruzioni risalenti a secoli fa, costruite con le pietre locali.
Il paesaggio varia notevolmente a seconda della stagione, rendendo il sentiero affascinante in ogni periodo dell’anno. Nella parte finale, il percorso si apre in ampie radure, segnale che il traguardo è vicino. Qui il sentiero si interseca con il P4, che conduce fino a Forca d’Acero, passando per l’antico borgo de La Castelluccia.
Un percorso da non perdere per chi ama la natura, la storia e il fascino senza tempo delle tradizioni montane.