P4 – Miniere di Re Ferdinando
Descrizione
Il Sentiero CAI n.21, che conduce alle storiche Miniere di Re Ferdinando, è un percorso breve ma ricco di fascino e storia. Fin dall’inizio, il tracciato evidenzia l’intenso utilizzo antropico, con scalini e muretti a secco che stabilizzano le pietraie, testimonianza del passaggio e delle opere di contenimento realizzate nel corso del tempo.
Il sentiero inizia in una radura che si apre su un meraviglioso giardino roccioso naturale, dove ogni anfratto nasconde piccole specie vegetali. Questo tratto è particolarmente suggestivo in tarda primavera, quando il paesaggio si colora grazie alle fioriture annuali, prima che il caldo estivo riduca la presenza di vegetazione.
Salendo lungo il percorso, il paesaggio cambia gradualmente. Tra gli alberi spiccano gli aceri (Acer opalus), i maggiociondoli (Laburnum anagyroides) e le roverelle (Quercus pubescens), mentre tra gli arbusti domina il rovo (Rubus ulmifolius). Il bosco diventa via via più fitto, con l’introduzione di lecci (Quercus ilex) e i primi faggi (Fagus sylvatica), che arricchiscono ulteriormente il contesto naturale.
Il sentiero è frequentato anche dalla fauna locale, e non è raro trovare tracce di animali come aculei di istrici (Hystrix cristata), penne di ghiandaia (Garrulus glandarius), escrementi di martora (Martes martes) e pigne rosicchiate dagli scoiattoli (Sciurus vulgaris meridionalis).
Per chi desidera proseguire, il percorso continua lungo il sentiero 21 bis, un suggestivo tracciato creato dagli animali selvatici, che conduce all’incrocio con il sentiero 22, offrendo ulteriori opportunità di esplorazione nella natura incontaminata.
Un percorso ideale per scoprire la biodiversità locale e immergersi nella storia del territorio, arricchito dalla presenza delle antiche miniere.